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Amandola saluta Padre Agostino Sidera

A nome della Confraternita del Beato Antonio di Amandola, della comunità parrocchiale e del Parroco Don Paolo De Angelis, voglio salutare Padre Agostino Sidera, spentosi Domenica 30 novembre, all’età di 95 anni, nel monastero di Tolentino. Dopo il funerale celebrato lunedì 1 dicembre nella Basilica di S. Nicola da Tolentino, dove ha vissuto negli ultimi due anni, è stato sepolto nel camposanto di Amandola, martedì mattina, dove aveva operato come custode del Santuario del Beato Antonio per 10 anni, dal 2002, finché, a motivo dell’età e della salute cagionevole, fu trasferito a Tolentino. E’ stato l’ultimo frate agostiniano presente ad Amandola, dopo ben sette secoli di continua presenza. Siamo grati al Signore per la sua continua presenza in chiesa, per la sua disponibilità ad ogni servizio, anche quello di aprire e chiudere la Chiesa, per la su affabilità e gentilezza nell’accogliere fedeli e visitatori, per lo zelo con cui celebrava quotidianamente l’eucaristia e custodiva gelosamente il Santissimo Sacramento, per tutto il tempo passato in preghiera e nell’accogliere i penitenti nel sacramento della confessione, quale padre premuroso. Tutto questo non è sufficiente per descrivere le doti di un sacerdote umile ma di grande levatura spirituale.

Il 12 luglio Padre Agostino aveva festeggiato nel nascondimento i suoi 70 anni di sacerdozio.

Nacque a Corridonia da Enrico e Teresa il 6 luglio 1919, educando all’Abbadia di Fiastra dal 1931 al 1936, Noviziato a Cartoceto (PU) nel 1936-37, studia a Tolentino nel 1937-1939 facendo la professione semplice nella Provincia Agostiniana Picena il 28-10-1937. A Roma negli anni 1939-43 dove fece professione solenne l’1 novembre 1940. Ordinato sacerdote il 12 luglio 1942, ha conseguito la licenza in Teologia nel 1944 e in S. Scrittura nel 1946.

E’ stato in varie comunità: a S. Anna di Roma dal 1944 al 1948, a Tolentino dal 1948 al 1949, di nuovo a S. Anna dal 1949 al 1951, quindi a S. Agostino di Roma dal 1951. Lavora in Segreteria di Stato del Vaticano e insegna S. Scrittura a Santa Monica. Nel 1962 viene nominato parroco nella nuova parrocchia di S. Rita a Roma, dove, continuando a lavorare presso la Segreteria di Stato, ha promosso l’organizzazione della parrocchia e la costruzione del nuovo tempio dedicato alla Santa, svolgendo poi anche l’ufficio di Priore del convento. Dal 1981 al 1985 fu parroco di Torbellamonaca, partecipando in prima persona alle catechesi per giovani ed adulti. Nel 1989 viene trasferito a Bologna come Priore e vice-parroco del Convento S. Rita. Trasferito ad Amandola nel 2002 e quindi a settembre del 2012 a Tolentino.

In tutti coloro che lo hanno potuto incontrare resta l’affetto profondo e il ricordo per i suoi consigli umani e spirituali, la sua umiltà e saggezza, il suo nascondimento e la capacità di guidare anche i più giovani al discernimento ed all’amore del prossimo, un esempio ed un modello perenne per ogni sacerdote nelle sue funzioni di insegnare, governare e santificare.

Il Priore della Confraternita di S. Nicola del Santuario del Beato Antonio di Amandola

Valerio Carucci


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